Master vs Giovani: chi recupera meglio dopo una performance

Uno studio ha confrontato i parametri della variabilità della frequenza cardiaca (HRV), che regolano autonomamente il sistema cardiovascolare, tra ciclisti ben allenati di età matura e ciclisti giovani, in condizioni di riposo, durante e dopo un protocollo ciclistico continuo (CTS).

Hanno partecipato dieci ciclisti master (età media 56 anni) e otto ciclisti giovani (età media 26 anni), che hanno eseguito un protocollo sperimentale di 100 minuti, comprendente una sessione di ciclismo CTS di 60 minuti al 95% della soglia anaerobica, seguita da 40 minuti di recupero in posizione supina.

Durante l'intero esperimento, è stata monitorata costantemente la frequenza cardiaca battito per battito, analizzando i parametri della HRV in intervalli standardizzati di 5 minuti durante riposo, esercizio e recupero.

I dati mostrano una differenza significativa nei parametri legati all'attività parasimpatica tra i ciclisti master e quelli giovani. In particolare, i ciclisti più anziani hanno dimostrato valori inferiori di attività parasimpatica sia a riposo che durante il recupero (specialmente nei primi 15-20 minuti e tra i 35-40 minuti) rispetto ai giovani ciclisti. Tuttavia, durante l'esercizio, le risposte della HRV sono risultate simili tra i due gruppi, inclusi i periodi di avvio e arresto immediato dell'attività fisica.

Il sistema nervoso autonomo si divide in due componenti principali: il sistema simpatico e quello parasimpatico. Mentre il sistema simpatico prepara il corpo per l'attività fisica e le situazioni di stress (accelerando il battito cardiaco), il sistema parasimpatico favorisce il recupero e il rilassamento (rallentando la frequenza cardiaca).

Con l'età, si osserva una riduzione dell'attività del sistema parasimpatico, che è meno efficiente nel riportare il corpo a uno stato di riposo dopo l'attività fisica. Questo spiega perché, nei ciclisti più anziani, si nota un recupero più lento rispetto ai giovani, nonostante una buona conservazione delle capacità durante l'esercizio.

In sintesi, lo studio evidenzia come l'età possa influenzare principalmente il recupero prolungato piuttosto che le risposte immediate durante e subito dopo l'esercizio fisico, suggerendo che un allenamento costante aiuti a preservare il sistema nervoso autonomo, ma con alcune limitazioni legate all'invecchiamento.

The effect of age on heart rate variability indices during and following high-intensity continuous exercise in masters and young cyclists

(N.R. Borges et all, 2024)

Se sei interessato a scoprire di più su come mantenere la salute cardiovascolare e migliorare il recupero a ogni età, contattami per un approfondimento!

Indietro
Indietro

AIR SQUAT & BACK SQUAT

Avanti
Avanti

Scopri i segreti dell’ultra-ENDURANCE: un viaggio oltre i limiti umani